Incontriamoci in giardino – TRE GIARDINI PER UN CASTELLO
Pubblicato da Elisabetta Vitalini on / 0 Comments
Il 2 e 3 giugno la manifestazione “Incontriamoci in giardino” ha promosso l’apertura di molti giardini storici in Italia e in Europa. Anche la Rocca d’Ajello ha dunque aperto al pubblico i suoi giardini e il castello. Grazie anche a due bellissime giornate di sole, c’è stata una considerevole affluenza di entusiasti giardinieri che hanno girato in lungo e in largo i giardini della Rocca. Lo spettacolo delle rose fiorite nelle aiuole, lungo i viali e sugli alberi era davvero magnifico.
Rose gialle, lavanda e Phlomis fruticosa ricadono da un muro lungo la Passeggiata
Cespugli e rose lungo la Passeggiata, un viale fiorito che conduce dalla strada al castello.
La scalinata che dal parcheggio porta al castello attraverso il giardino del Frutteto
Grandi cespugli di rose antiche nel Giardino della Fattoria
Una nuvola di rose bianche sulle antiche mura
Visitatori nel giardino del Frutteto
Un ciuffo di delphinium color lilla
VISITE AL CASTELLO
Molto affollate anche le visite al castello. I proprietari hanno illustrato le vicende storiche dell’antica fortezza dei Duchi Varano di Camerino e guidato i visitatori attraverso le grandi sale medievali e poi negli appartamenti arredati del piano nobile. In ogni salotto i Fiorai della Rocca avevano disposto grandi composizioni floreali che sono state molto ammirate.
L’OFFICINA BOTANICA
Alle signore presenti è molto piaciuta la visita all’Officina Botanica, dove i Fiorai della Rocca hanno preparato bouquets e composizioni floreali con i fiori dei giardini, che sono state poi donate alle gentili ospiti.
Elio Carboni ha dimostrato tutta la sua abilità nell’intrecciare cestini in vimini, suscitando molto interesse per questa antica arte che purtroppo si va perdendo.
Roberto Cola della Lega del Cane ha portato alcuni cuccioli e raccolto offerte per il grande canile che gestisce nei pressi di Camerino dove vengono ospitati centinaia di cani abbandonati.
GLI STANDS ENOGASTRONOMICI
Negli stands di prodotti enogastronomici si potevano degustare molte eccellenze del territorio. Le Cantine Provima di Matelica facevano assaggiare il loro celebre Verdicchio, ora anche biologico. Le Distillerie Varnelli hanno offerto i loro celebri liquori da assaggiare puri o nel caffè e anche 3 ottimi e dissetanti cocktails a base di Anice secco Varnelli, Amaro Sibilla e liquore al mandarino. Ottimi i formaggi del caseificio Amici di Camerino, i salumi della macelleria di Castelraimondo “Ciccia del castello”, i vari tipi di miele di Luca Bianchi. In vendita anche pasta prodotta con cereali speciali, legumi, zuppe e farine prodotti delle aziende biologiche Terra Bio e Monte Gemmo e i sughi del pastificio Patrizia Fattori di Castelraimondo. Grande successo per i biscotti fatti in casa dalla cuoca giardiniera, ricette sul suo blog: www.fioriefornelli.blogspot.com
Lo stand di Alberto, il famoso porchettaro di Castelraimondo, produceva ottimi panini con carne e salsicce grigliate al momento oppure porchetta. Molti visitatori ne hanno dunque approfittato per fare un picnic sotto gli ombrelloni predisposti davanti alla chiesa.
Caffè e liquori nello stand Varnelli
Lo stand di Terra Bio, cooperativa di produttori biologici di pasta, legumi, cereali, farine, zuppe e semi
Una panoramica di alcuni stands
Altro stand di prodotti biologici della Monte Gemmo e il miele e altri prodotti dell’apicultore Luca Bianchi
L’antica arte dell’intreccio dei cesti in vimini
I biscotti, le meringhe e le crostatine erano fatti in casa e quindi sono andati a ruba il primo giorno!
Degustazione di vari tipi di Verdicchio di Matelica DOC allo stand delle Cantine PROVIMA
Tre tipi di cocktails a base di Varnelli anice secco, Amaro Sibilla e liquore al Mandarino serviti presso lo stand Varnelli
