Al castello di Rocca d’Ajello romantico matrimonio all’aperto sotto un arco di fiori bianchi e malva, lo stesso colore degli abiti delle damigelle. Le sedie degli ospiti, ricoperte di foderine bianche, avevano una rosa color malva infilata nel fiocco.  La sposa, elegantissima, è uscita dal portone del castello accompagnata da entrambe i suoi genitori. Ai lati del portone due trionfi di fiori su supporti in ferro battuto.

Il rito è stato accompagnato da splendide musiche suonate da un’arpista e un violinista. Alla fine un fitto lancio di riso e petali di rosa ha salutato gli sposi. Il concertino dal vivo è proseguito  durante l’ottimo aperitivo servito nel giardino, dove rose, ortensie, clematidi e hosta componevano un magico sfondo fiorito. La festa si è poi spostata nella Sala d’Armi, dove un addobbo di fiori candidi e centinaia di candele creavano un’atmosfera di grande suggestione. Sui tavoli, alti cilindri di vetro con orchidee phalaenopsis bianche  su specchi rotondi che riflettevano la luce delle tante candele. Per gli sposi, un tavolo imperiale con vasi di tulipani bianchi, fiore preferito dello sposo, e ancora orchidee phalaenopsis. Dietro al tavolo degli sposi un arco di fiori bianchi: ortensie, rose, fresie e peonie profumate e bouvardia. all’arco erano appese delle candeline e il tutto formava una perfetta cornice per le foto. Al termine della ricca cena, il taglio della torta sull’antico pozzo nel cortile, illuminato da lanterne e fiaccole. Fontane luminose e fuochi d’artificio sul camminamento merlato hanno salutato il brindisi dopo il taglio della torta. Infine ballo e confettata nella Scuderia Varano illuminata da 10  lampadari a candele, oltre che da tantissime altre candele ovunque, con un effetto davvero magico. Una band ha suonato durante la cena e il dopocena e il ballo è proseguito fino alle ore piccole.

Caterer: Paolo Re, Tolentino, wedding planner e calligrafa: Cinzia Pierantozzi, addobbi floreali e illuminazione con candele: Fiorai della Rocca.