Al castello un anniversario di matrimonio di rara eleganza
Pubblicato da Elisabetta Vitalini on / 0 Comments
40 anni di matrimonio festeggiati al castello di Rocca d’Ajello con un ricevimento meraviglioso. Notevole e insolita infatti l’eleganza dell’allestimento, curato dalla figlia dei festeggiati. Stupendi gli imponenti addobbi floreali, straordinaria la qualità di cibi e bevande.
L’APERITIVO
La festa inizia in giardino dove campeggiano due grandi lettere in legno bianco rivestite di fiori: le iniziali dei festeggiati. Sparsi in giro eleganti salottini di ferro battuto bianco. Un barman preparava deliziosi cocktails con prevalenza di gintonic. Alle estremità del giardino due semplici tende bianche, con i tavoli dei buffets rivestiti da verdi tovaglie di fronde di ruscus. La prima postazione era dedicata ai gelati salati, serviti in minuscoli coni. Tre i gusti, tutti squisiti: pistacchio, parmigiano e formaggio di fossa allo zafferano. Nella seconda si friggeva di tutto: minuscoli tortellini, cubetti di mortadella, gamberoni, pesciolini e verdure di tutti i tipi. E infine su un giradischi d’altri tempi si alternavano vinili con canzoni anni ’70/80, un vero revival!
LA CENA
Dal giardino si è passati al cortile dove il cosiddetto “Wow! factor” era assicurato! Gli ospiti sono stati colpiti soprattutto dagli insoliti tavoli rotondi e rettangolari con basi o piedi di ottone. I piani di cristallo scuro, senza tovaglia, riflettevano i meravigliosi, colossali centrotavola di fiori. Sui piani a specchio tanti bicchieri a calice di cristallo verde con bordo d’oro. A lato di ogni tavolo due portaghiaccio con vino e champagne.
IL MENU
La cena a buffet iniziava dunque un tavolo di formaggi e pani di tutti i tipi, e uno di salumi emiliani dalla mortadella al culatello. Ci si serviva in stupendi piatti di porcellana di Ginori a disegni sul verde o sul rosso scuro. Notevole il tavolo del pesce crudo e cotto: ostriche, tonno, insalata di polipo e tante altre cose buonissime. Nella grande cucina a vista venivano poi cucinati due primi. Ottimi sia il risotto ai gamberi con riduzione di Campari che i paccheri con pomodoro, pesto e burrata. E per finire un’enorme sella di vitello cotta su una grande griglia con contorni vari.
IL DOPOCENA
I festeggiati hanno poi tagliato una gigantesca torta a piani, accompagnata da altre torte e pasticceria mignon. Un pasticcere ha fatto al momento il gelato all’azoto liquido poi servito nei coni. Infine, dopo i dolci, un DJ e un barman hanno allietato gli ospiti chi con le musiche e chi con gli alcoolici fino a tarda notte!
Organizzazione e allestimenti: Maria Vittoria Mancini, Bologna
Catering: Antoniazzi, Bologna
Fiori: Malverdi Fiori ed Eventi, Mantova
Foto: Michele Dell’Utri, Milano